Ma veniamo a “L’uomo nero”…
Un brano dalle tinte cupe che descrive a pieno il periodo che stiamo vivendo, l’incertezza, l’ansia per il futuro,tra rabbia, malinconia e sensazioni di impotenza, il tutto però descritto con una parte strumentale molto potente e diretta.
La canzone, molto frizzante e trascinante, vede un mix di generi che si amalgamano perfettamente in un contesto musicale che si può definire pop-rock per la sua melodia e il suo essere orecchiabile, ma che mostra contaminazioni elettroniche, chitarre distorte e una voce graffiante che rendono “L’uomo nero” un singolo davvero interessante e una boccata d’aria fresca nel mercato discografico italiano.