Si intitola così il nuovo singolo della rock band pugliese che, dopo diversi singoli in rotazione radiofonica e ottimi risultati nella classifica dei brani indipendenti più trasmessi, è riuscita ad arrivare proprio lontano…Da Sanremo Rock, la loro strada è stata in perenne salita, con soddisfazioni e interessanti riscontri da parte della critica, che ha riservato loro un importante posto nell’attuale panorama indie. Un genere che nell’ultimo periodo ha ottenuto un più che valido riconoscimento, ma che nel proliferare di realtà sempre nuove, necessita di essere continuamente monitorato. Tuttavia i Monarkaotika, sanno il fatto loro e hanno saputo creare una propria fisionomia musicale che, nell’intento di esprimere la libertà – ravvisabile anche dal loro stesso nome- è riuscita ad unire il rock più underground con il punk. Uno stile che si potrebbe definire, nella sua stessa essenza, “generazionale”, ma che la band pugliese ha saputo rinnovare con uno spirito del tutto inedito, avvalendosi di entusiasmo e di espressività allo stato puro….Sono arrivati così lontano, tanto da compiere metaforicamente, un viaggio astrale, dove risiede forse la loro identità più vivida…una realtà che corrisponde forse a quei desideri sopiti, quelli più nascosti dell’animo umano, che hanno paura di rivelarsi alla loro stessa coscienza.
Non caso il desiderio, attraverso l’immagine della stella, non solo è assunt
o a simbolo delle nostre aspettative, ma si rivela come l’essenza stessa dell’uomo. Quale luce, se non quella di un obbiettivo da raggiungere, viene ad illuminare costantemente il nostro cammino interiore, rischiarando ogni ombra che all’angolo ci insegue invischiando il nostro percorso? Questa fiamma illuminante, è la nostra mappa stellare la inseguiamo, studiandone ogni movimento fino a che, la vediamo cadere…ed è in quella stella cadente che esprimiamo alla fine il nostro desiderio…..
Sonia Bellin