L’INTERVISTA  AD    ANDREA PACE

Qualche domanda rivolta ad Andrea Pace, cantautore nato nel ‘57 in provincia di Cuneo, di origine siciliane, ma che vive ora a Padova. Si tratta di un artista eclettico e versatile che si trova ora in radio con il suo ultimo singolo dal titolo BRUCIA FORTE LA FIAMMA

Benvenuto Andrea, allora il tuo brano attualmente in radio è  scritto in parte anche da te… come è nata l’ispirazione per questa canzone, per il testo in particolare?

Innanzitutto un saluto cordiale ed affettuoso a tutti gli ascoltatori.

Tornando alla prima domanda è nato per caso a casa mia provando una melodia che mi martellava la testa da alcuni giorni con la chitarra acustica in merito a certi fatti di cronaca che trattavano di omicidi di uomini che credono di aver trovato la donna della vita e che fosse di loro esclusiva proprietà e poi si sa come va a finire. Il mio amico cantautore reggino Domenico Raffa gli ha dato la connotazione attuale. Arrangiamento molto elettronico, ritmato e coinvolgente di Alex Deville derivante da una prima stesura già definita mia con la collaborazione del tecnico del suono di Padova Claudio Banzato.

Il brano rappresenta quel momento fondamentale dell’innamoramento che vede l’oggetto amoroso come la meta di ogni azione, capace di travolgere così tanto il destinatario, da confondere i suoi stessi intenti:“Vorrei ma non so, liberarmi di te, brucia forte la fiamma e non so neanche il perché…” e poi “Delle tante domande restano solo i se, brucia forte la fiamma e non so neanche il perchè”, la fiamma, il calore, il fuoco, tutte componenti che rincorrono una passione travolgente, senza la possibilità di liberarsi.

Spiega un attimo al pubblico di ascoltatori in che cosa consiste la tecnica di fingerpicking che ti caratterizza?

La mia è più una variazione di questa tecnica complessa derivante dallo studio della chitarra classica in Conservatorio, in uso anche nel folk, nel blues e nell’elettrico che consiste nel toccare le corde dello strumento con le dita e suonarle ad imitazione del piano ragtime. Il pollice della mano destra imita la mano sinistra del pianista ponendo gli acuti e suonando le parti basse del brano, le altre dita invece suonano la melodia. Era la tecnica dei chitarristi blues di inizio ‘900, ha avuto un po’ di declinìo successivamente e poi tornata in auge negli anni ‘70 anche nel rock con chitarristi contemporanei del calibro di Mark Knopfler già appartenente della famosissima band Dire Straits.

Attualmente collabori con l’agenzia musicale “Vetrina dei Talenti” di Daniele Morelli che ti anche dato modo di vincere il 1°premio come miglior video musicale a Sanremo alla manifestazione “Una voce per Sognare” il 9 febbraio ‘19 ed altro Award a Sanremo Unlimited di Francesco Ganci svoltosi al Palafiori il 7 e 8 febbraio ‘19… come ti trovi a lavorare con questo gruppo di persone e qual è stata la sensazione di aver portato a casa due riconoscimenti come quelli?

Ricevere due Award a Sanremo è stato entusiasmante anche perché non sono più un giovincello ed alla mia età normalmente non si viene considerati. Questo ti da la forza di andare avanti ed in questo tempo senza certezze è nato il mio nuovo CD di cui parlerò dopo. Quando si vince tutto sembra meraviglioso e straordinario: ti senti un padreterno, quando si perde vorresti mandare tutti a cagare e a volte si fa fatica a comprendere le ragioni della sconfitta, ma purtroppo uno vince, gli altri stanno alla porta. Daniele è una brava persona che sta cercando di darmi una mano a trovare una mia identità artistica congeniale alle mie aspettative senza stravolgere la mia vena artistica ammesso che ne abbia una.

C’è un album in programma dopo questo singolo?

E’ pronto il mio nuovo CD “L’unica certezza, il dubbio” 14 brani miei e/o in collaborazione con il cantautore Domenico Raffa di Reggio Calabria, l’autore Max Mosetti di Roma e gli arrangiatori e tecnici del suono Luca Bechelli di Firenze, Claudio Banzato di Padova, Fortunato De Stefano di Reggio Calabria e Alex Deville di Roma. Tratto dei problemi della vita cercando di trovare delle risposte ai non facili quesiti che essa pone senza cercare risposte furbe o di convenienza con testi al passo con la realtà dei tempi in cui viviamo e melodie credo fuori dagli schemi per la loro complessità, ma senza essere difficili da digerire dal gentile pubblico che ha la pazienza d’ascoltarmi.

Progetti futuri.. sogni nel cassetto?

Cominciare a raccogliere i frutti di quanto ho seminato… Quindi: programmazione in radio FM, programmi in TV di un certo rilievo, serate nei locali, collaborazioni con altri artisti come cantante ed autore.

Sonia Bellin