VIAGGIA “LIBERA” LA NUOVA CANZONE DEI MONARKAOTIKA!!!!

Con RIDI DI ME i Monarkaotika si erano presentati al pubblico radiofonico come una band emergente al confini tra il rock e il punk, con la sola idea di stupire e di esprimere, attraverso una canzone, quel senso di libertà di essere che fa rinunciare all’omologazione e, cercando di deviare da quel senso unico che un sistema sociale conformista talvolta ci obbliga ad intraprendere, ossia l’ipocrisia, hanno reso autonoma la loro identità, liberandola da qualsivoglia vincolo. Ora, per citare un altro brano della band pugliese- di schietto taglio rock- quella stessa libertà, che prima si avvertiva di sottofondo, tra le righe, ci viene posto nuda davanti a noi, senza alcuna remora. Già nel titolo del singolo “LIBERA” infatti,  si può cogliere la vocazione propria dei Monarkaotika a quella libera espressione che, nella musica, si riversa attraverso uno stile originale che, come pochi attualmente, hanno dimostrato di essere artefici.

Possiamo ben definire questa band come esemplare nell’aver saputo dar vita, in un’epoca musicalmente dormiente, ad una realtà che va ben oltre la musica stessa; un’idea che diventa pensiero e un pensiero che diventa immagine, come la stessa farfalla monarca da cui il loro nome del gruppo prede ispirazione. Questo volo migratorio, che si estende per km e km, assume i connotati di un’armonia musicale infinita, che attraverso la scala tonale, assorbe tutte le sfumature possibili, costruendo modelli sempre nuovi di creatività e colore. L’ascesa verso un firmamento in cui si riflette parte delle loro sonorità, ha già disegnato immagini uniche, pronte a cogliere nel segno le onde ribelli di qualsiasi stazione radiofonica…Non è bastato infatti un singolo- due se si conta anche “ORA”, ecco allora che con “LIBERA”, i Monarkaotika, dopo aver preso parte anche alle selezioni di Sanremo rock, arrivando in finale, sono pronti ancora una volta a lasciare un segno indelebile nel panorama indipendente italiano, dando al rock, quello spirito di rivolta che lo inserisce a pieno titolo in quello che si definisce in tutto e per tutto “punk”.

 

Sonia Bellin