PRENDERO’ IL TUO POSTO (CRAZY ROBOT REMIX) DEGLI IMARA’!!!!

Si tratta di un brano reduce come semifinalista al concorso più prestigioso al mondo di musica originale, ovvero l’INTERNATIONAL SONGWRITING COMPETITION.

Non a caso il testo della canzone, è un excursus completo sul mondo di oggi, ma soprattutto di come l’uomo moderno, si comporta nei confronti di esso e dei suoi simili, sfruttando una tecnologia che ha raggiunto risultati inaspettati ed in continua evoluzione, regredendo però, ad uno stadio, in cui da animale sociale, per citare uno dei padri della filosofia antica, è diventato l’esemplare anti- sociale per antonomasia: “Impegnati nei social molto meno nel sociale, tutti zitti per la strada, è la tastiera ad urlare”.

La nostra mente è così assorbita dai social network, che non abbiamo più tempo e più spazio per rivolgere l’attenzione a quello che ci accade intorno e, mentre ci spostiamo da una parte all’altra della strada, non è il rumore dell’ auto, o della voce del vicino quella che udiamo, ma solo il suono dei nostri cellulari, il resto è solo un contorno che cinge un centro spento ed effimero. Ai giochi non giochiamo neanche più siamo sempre più soli….Attraverso un semplice polittoto, in cui il verbo “giocare” assume la connotazione di un sostantivo, gli Imarà sottolineano quanto anche il divertimento, cambia esso stesso di significato, non rivestendo più il ruolo di quel momento di svago in cui distogliere ogni nostra preoccupazione quotidiana, lasciandoci andare e liberando la mente…Ora la nostra mente è continuamente prigioniera di una rete sociale, che ci intrappola nella nostra solitudine “Nella rete c’è tutto e ci restiamo anche noi”. Mentre cerchiamo a più non posso di essere autonomi e riservati, cercando di non far uscire dalle mura di casa i nostri problemi, per paura del giudizio altrui, pubblichiamo post e foto con i nostri movimenti e le informazioni relative ai nostri gusti, consegnando i nostri dati, ad un sistema che ci controlla passo per passo. In tal modo qualsiasi intento da parte di quest’ultimo viene raggiunto senza difficoltà, facendoci diventare dei veri e propri robot “Le case con le porte blindate ma con le nostre vite in mano a qualcuno di strano che sa cosa mangiamo…”

Sonia Bellin