L’INTERVISTA AD ALFY KAIBA

Ed ecco un’intervista rivolta al rapper Alfy Kaiba, un artista che con il solo uso delle parole, sapientemente accostate tra di loro attraverso un’immancabile gioco ironizzante, ha saputo creare un brano, ME NE IN-FISCHIO” che proprio a partire dal titolo, e quindi dal concetto base della canzone, è riuscito a cogliere contraddizioni e ipocrisie di una società come quella odierna, ma più che altro degli elementi che la compongono (noi esseri umani) i quali nel loro apparente fischiettare, non fanno altro che infischiarsi di tutto…ma chiediamo direttamente ad Alfy di spiegarci questo brano così innovativo….

Benvenuto Alfonso,

Allora da una semplice parola,anzi da un gesto quotidiano, quale il fischio,un gesto che rivolgiamo a noi stessi ma anche a tutto ciò che ci circonda…al chiudersi in noi stessi, rinunciando ad interessarsi di tutto il resto che, almeno a prima vista, può sembrare non inerente la nostra vita…

Esatto. Credo proprio che il gesto del fischio sia una sintesi della nostra società moderna, poco propensa a preoccuparsi dei problemi che li circondano ma concentrati unicamente su loro stessi, perdendo così la giusta prospettiva di quello che li circonda! Ed è così che ti ritrovi a vedere più coinvolgimento per la votazione in un reality che, magari, per quelle politiche.

Perché in ogni caso, anche se fingiamo che non sia…anche se ce ne “infischiamo”, in un modo o nell’altro, siamo tutti nella stessa barca…prima o poi ci tocca prendere i mano i remi…quindi, se anche chiudiamo gli occhi perché preferiamo non guardare in faccia alla realtà…presto o tardi ci accorgeremo che il nostro comportamento, il nostro modo di fare, si rivolta contro di noi…

E quando succede, il più delle volte, è troppo tardi. Ed allora eccoci tutti a praticare la moderna arte del “lamentarsi”. Oggi tutti si lamentano e nessuno fa qualcosa per cambiare le cose, siamo tutti lì fermi a guardare nella speranza che qualcun altro risolva i problemi al posto nostro.

Questo modo di usare le parole all’interno di una canzone, il prendere esempi concreti, delle esperienze che ci riguardano tutti da vicino, avendo sempre però l’obbiettivo di non appesantire l’ascoltatore, di farlo pensare, di invitarlo ad una sorta di autocritica…è forse una delle caratteristiche del linguaggio rap,una delle componenti essenziali…Non pensi che oggi giorno, tale approccio di scrivere sia cambiato, specie nelle nuove leve del rap, e quali a discapito di un insegnamento morale, si arrivi a qualcosa di diseducativo…?

Purtroppo esiste una nuova generazione di rapper, o presunti tali, che sfruttano l’immediatezza del genere per portare temi assolutamente da evitare, soprattutto se si pensa che il rap è uno dei generi più ascoltati dai giovani. Intendiamoci, l’autocelebrazione è sempre stata presente nel rap ma, il messaggio veniva trasmesso come una risposta ad una società che era sorda con determinate realtà, mentre oggi i giovani rappers parlando di come droga, soldi, lusso e violenza… come se fosse quello a determinare il loro valore. Nella mia canzone ho cercato di portare un messaggio nonostante la leggerezza e la spensieratezza dello stile.

Oltre ad essere un artista, un rapper, sei anche il fondatore di un’etichetta discografica la SENZA VALORE RECORDS, è questa tua veste, un’esigenza di poter esprimere liberamente quello che per te rappresenta la musica, magari un po’ in contrasto con le attitudini delle restanti etichette, o rappresenta piuttosto, un ideale di creare un tuo personale progetto, volto anche alla selezione e alla promozione di nuovi artisti che con te condividono una particolare filosofia…?

Io vivo in una regione, la Basilicata, dove purtroppo la musica non ha vita facile. Mancano le strutture dove imparare a fare musica, dove poter registrare e creare le proprie canzone e dove cantarle. Proprio per questo ho deciso di fondare la mia etichetta discografica, per poter mettere la mia esperienza e le mie conoscenze al servizio di chi vorrebbe fare musica ma non sa come fare. Con noi, qualsiasi artista ha il massimo supporto, dalla creazione di un brano al suo arrangiamento, dalla registrazione in studio, alla realizzazione del videoclip, fino ad arrivare alla distribuzione negli Store digitali e le varie promozioni e pubblicità.

Il tuo nuovo album “NON CAMBIERO’ MAI”, da cui è estratto il singolo “Me ne in- Infischio”, presagisce già dal titolo la consapevolezza della propria diversità da un mondo che ci circonda così uguale a se stesso e così privo di iniziativa…tale titolo sembra rivolgersi a tutte quelle persone che armate di grandi parole e abili nel dimostrarsi personalità forti…dimostrando loro che non è soltanto con le parole o con l’apparenza che si ottiene qualcosa ma lottando per le proprie idee…

Credo sia giusto che ognuno di noi rispetti quelle che siano le proprie idee e i propri principi. Troppo spesso si finisce per doversi adeguare a quello che è il pensiero comune per paura di non essere accettati, finendo però così per perdere la propria unicità.
Il mio Album affronta diversi temi e, spero, riesca a spiegare perché è meglio rimanere se stessi, con i propri pregi e i propri difetti, piuttosto che cercare a tutti i costi di assomigliare a qualcuno che non siamo.

Sonia Bellin