JENNY GANDOLFI: UN RETRO’ FRESCO “COME L’ACQUA”

 

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Si tratta dell’ultimo album di Jenny Gandolfi, cantautrice mantovana che accosta alla carriera di autrice, compositrice e interprete, quella di insegnante di canto.

 

Dopo lo studio del sax contralto e pianoforte, infatti Jenny Gandolfi prende lezioni di chitarra e di canto. I concorsi canori, contest musicali, esibizioni live, partecipazioni a programmi televisivi e radiofonici, ma soprattutto la composizione di brani inediti, sono la collezione di esperienze che la porteranno alla pubblicazione del suo primo album “Crescere”. Un titolo che presagisce una certa responsabilità nelle tematiche trattate, un titolo che in fondo, pare proprio descrivere il percorso di Jenny da qui in avanti: una crescita, non soltanto in termini di soddisfazioni personali, grazie all’ottimo riscontro della sua musica, ma una crescita anche umana, derivata dal coinvolgimento nel sociale e dal contributo della cantautrice, nelle scuole e nei cori di ragazzi e bambini.

Una carriera in continua ascesa quella di Jenny la quale, dopo la vittoria nella gara canora nel programma Rai “Mezzogiorno in famiglia”, e ben due premi nel contest “Microfono d’oro”, corona un 2017 ricco di soddisfazioni con l’uscita a luglio di questo suo nuovo album, pubblicato dall’ etichetta Cat Sound Records.

“Come l’acqua” è anticipato dal singolo omonimo di cui è già presente un videoclip, che in una sola settimana, ha già ottenuto quasi 13.000 visualizzazioni. Il video, curato e diretto da Gian Maria Pontiroli, vuole raccontare come i sentimenti che proviamo per la persona amata, che iniziamo a guardare con occhi diversi e sognatori, sono sentimenti semplici ma autentici, e stravolgono la nostra vita, come lo scenario in cui avvengono le riprese: un paesaggio immerso nella natura, dove si può vedere la stessa Jenny intonare le parole della sua canzone, dove gli stessi musicisti, fanno risuonare le note provenienti dai loro strumenti, in una cornice autunnale di boschi e di foglie caduche. Una natura risvegliata dall’ amore e che l’immagine del tappeto di foglie del video, fa intuire come quieta e distesa nella calma, ma una natura capace anche di travolgere con tutta la sua potenza: Come il mare mi lascia rapire, Come l’acqua che scorre sui fiumi, Tu sei l’onda che mi travolge. Qualcosa quindi da cui è difficile trovare scampo, e soprattutto qualcosa, “Come l’acquadi cui ogni giorno necessitiamo e di cui noi stessi siamo fatti.

E se l’amore può risvegliare la natura, il nuovo singolo di Jenny sembra risvegliare immagini e sensazioni avvolte nel tempo che, attraverso la sua voce riprendono vita: un cantato a tratti trattenuto, la cui insistenza nelle vocali si distende nell’inciso, dilatando la melodia del brano, con un mood che ci riporta agli ’60. Così siamo noi stessi a viaggiare indietro nel tempo, mentre ascoltiamo rapiti questo stile un po’ retrò, che sembra non conoscere confini, che anche la scelta della strumentazione stessa travalica, nella rigorosa commistione degli archi (un contrabbasso e un violino) con il bucolico pizzicato del banjo. Così siamo torniamo di nuovo a ritroso del tempo, alle radici di quel folk di matrice americana, ma le cui origini nord Europee sono evocate dal suono del violino. Così la classicità e la raffinatezza della melodia italiana, la cui influenza richiama le doti interpretative di Domenico Modugno, si mescolano alla ballata popolare d’oltre oceano creando un’unita la quale, lungi dall’essere un accostamento di sound contrastanti, dà luogo ad un’armonia pressoché unica. D’altronde i contrasti, il più delle volte, sono efficaci nel renderci chiaro il significato di qualcosa che fatichiamo a cogliere se isolato dal resto. A volte penso a te vicino a me, Ma siamo luci che si accendono al buio, come la luce, il cui splendore è visibile solo al buio, abbiamo talora bisogno del nostro contrario. E’ quindi inutile cercare di omologarsi al nostro partner, pensando di rafforzare il nostro legame, in quanto è proprio il nostro essere noi stessi, diversi o addirittura contrari, il vero segreto di una storia d’amore, che nel riunire due persone fa emergere il loro lato migliore. Ecco “Come l’acqua” allora diventa un brano, dove l’espressività è un valore aggiunto ad una voce come quella di Jenny già di per sé musicale, un biglietto da visita per un album ricco di sentimento e di valori umani, raccontati da una perizia compositiva che incontra l’eleganza di uno stile raffinato ma autentico proprio come come l’acqua.

Sonia Bellin