Alessandro Bellati, piemontese classe ’72, cantautore ed insegnante.
Uno spirito ironico e mai banale, accompagnato da una voce calda ed espressiva, creano lo stile Bellati. Carriera ricca di collaborazioni autorali, tra le quali una col grande Tullio De Piscopo ed importanti premi e riconoscimenti, tra cui un posto da finalista al ‘Premio De Andrè – Canzone d’Autore 2006’.
Con il singolo dal particolare titolo ‘Non ho niente da chiedere a Google’, Alessandro sottolinea come, in un mondo che cerca risposte, sia invece fondamentale porsi delle domande a cui dare risposte poiché, se si pone una domanda con criterio, anche la risposta avrà senso. Questo viene visto dall’artista come un compito, egli sente infatti il dovere di non accontentarsi di risposte superficiali ed approssimative ma di indagare, attraverso la propria arte, le possibili cause. Molte volte infatti troviamo o ci lasciamo trovare da cose che non servono e questo è sbagliato. Si dovrebbe usare il web solo dopo essersi posti delle domande, cercando quindi ciò che ci interessa davvero sapere.
Il singolo ha anticipato l’album dal titolo ‘Eremiti sociali’, lavoro che sottolinea il corretto modo di utilizzare internet ed il mondo dei social. Va bene farsi delle domande ma è poi fondamentale e molto più piacevole incontrarsi faccia a faccia con le persone.
Bellati dice di sé: “Io sono nessuno. Perché un cantautore deve essere nessuno, affinché possa farsi vuoto per essere tutte le canzoni del mondo ed essere tutto in un’unica canzone”.
Vale davvero la pena di ascoltare il nuovo lavoro di un artista che, in un mondo troppo spesso superficiale, invita tutti noi a pensare, riflettere e ragionare con la nostra testa.